Aggiornamenti sullo Sviluppo Sostenibile

Pubblicato il: 20/09/2017 11:00
Ultima modifica: 26/09/2017 11:00
Screen_Shot_2017-09-25_at_11.54.51
Editore:

Due anni dopo, una grande mobilitazione

Non si fa abbastanza per realizzare l’Agenda 2030. Ma l’anniversario di oggi e le numerose iniziative in occasione dell’Assemblea dell’Onu testimoniano un grande impegno collettivo. E giovedì l’ASviS presenterà le sue proposte.

di Donato Speroni

Il 25 settembre in tutto il mondo si celebra il secondo anniversario della firma dell’Agenda 2030 da parte dei 193 Paesi che fanno parte delle Nazioni unite. Tra le tante iniziative (734 eventi in 109 Paesi!) segnaliamo quella di SDG Watch Europe che, dopo aver concluso nei giorni scorsi la campagna per ricordare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile anche al fine di stimolare un chiaro e coerente impegno da parte dell’Unione europea, invita partner e soggetti della società civile a impegnarsi oggi per ricordare a tutti “che c’è ancora molto da fare per trasformare l’Agenda 2030 in realtà”.

L’Assemblea generale dell’Onu è iniziata martedì 19. L’attenzione dei media è ovviamente concentrata sugli interventi relativi alle grandi tensioni internazionali, ma vogliamo segnalare numerosi eventi e prese di posizione che testimoniano la crescita di attenzione e la mobilitazione globale sui temi dello sviluppo sostenibile.

  • Il 18 settembre nell'ambito della Conferenza Internazionale sullo Sviluppo Sostenibile (Icsd) alla Columbia University, è stato presentato il rapporto "Counting the World" della Rete di ricerca tematica di Sdsn sui dati e statistiche, di cui il portavoce dell'ASviS Enrico Giovannini è co-presidente, nel quale si evidenzia il potenziale nell'utilizzo dei dati a sostegno dell'Agenda 2030.
  • Il discorso all’Onu del presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, che ha dedicato ampio spazio allo sviluppo sostenibile. Il testo è riportato integralmente dal Foglio.
  • La Equal Pay International Coalition (Epic), una coalizione multi-stakeholder lanciata dall’Ocse in occasione dell’Assemblea Onu per contribuire al raggiungimento della parità di retribuzione tra uomini e donne per un lavoro di pari valore entro il 2030.
  • I numerosi eventi della Climate Week NYC che ogni anno si svolge a New York in concomitanza con l’Assemblea generale, con iniziative promosse da governi, imprese e società civile a conferma dell’impegno globale per il clima e che quest’anno ha avuto un particolare significato in risposta al disimpegno del governo americano sull’Accordo di Parigi.
  • Il Patto Globale sull'ambiente proposto nel suo discorso all’Onu dal presidente francese Emmanuel Macron, che secondo il Wwf dovrebbe godere del sostegno di tutti i leader mondiali. Ha dichiarato a questo proposito il direttore internazionale del Wwf Marco Lambertini: “Dobbiamo impegnarci di più sul clima e allo stesso tempo portare il concetto di ‘perdita della natura’ ad un livello più alto all’interno del dibattito politico e di sviluppo. Non ci sarà modo di raggiungere le ambizioni degli SDGs in presenza di un clima destabilizzato e di un ambiente naturale degradato”.
  • Lo United Nations Private Sector Forum, dedicato all’adozione di un nuovo approccio alla finanza globale, in grado di mobilitare ingenti capitali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il segretario generale António Guterres nel suo intervento di apertura ha sottolineato l’importanza del ruolo del business per innovare i modelli finanziari e ha annunciato l’intenzione di organizzare un multi-stakeholder Finance summit a New York nel settembre prossimo.



E l‘Italia? Mentre ancora si attende il varo ufficiale della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, primo passo per una politica organica e coordinata verso il raggiungimento degli obiettivi, l’Alleanza farà il punto della situazione nel Rapporto 2017 che verrà presentato alla Camera il 28 settembre.

L’ASviS presenterà anche un nuovo data base sugli indicatori per la misurazione della situazione italiana rispetto ai 17 Goal, indici compositi per ciascun Obiettivo e alcune elaborazioni su diversi possibili scenari, sostenibili e non, sulla base di un modello integrato che tiene conto sia degli elementi economici che di quelli sociali.

Il Rapporto contiene anche le proposte dell’Alleanza, articolate su sette linee d’intervento che inglobano i diversi Obiettivi. Sulla base della situazione analizzata nel documento e delle proposte avanzate, l’ASviS si confronterà nei prossimi mesi con le forze politiche, al fine di ottenere che i programmi elettorali e gli impegni per la prossima legislatura dimostrino una effettiva volontà di mettere l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile: un risultato dal quale siamo ancora lontani, ma non irraggiungibile. In questi mesi sono stati compiuti progressi importanti, ottenuti anche grazie alla collaborazione dell’Alleanza con le istituzioni, le imprese, gli altri soggetti della società civile.