Santorso

Fonte: Santorsosostenibile.it

Un gruppo di volontari aiuta l’amministrazione locale a migliorare i propri servizi, grazie ad attività partecipative.

A Santorso (Italia) l’amministrazione comunale ha coinvolti i cittadino con l’obiettivo di decidere insieme quali sono le azioni più importanti del proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). I cittadini hanno preso alcune decisioni insieme alla municipalità, e hanno scelto di collaborare per realizzare lo Sportello Energia locale.

A febbraio 2014 il Consiglio Comunale ha approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile composto di 41 azioni, molti stakeholders coinvolti, forti impegni e progetti da realizzare. Come spesso accade, il piano era uno splendido libro dei sogni e, dopo il voto, il problema era: come può la Municipalità realizzare gli impegni presi?E come può coinvolgere attivamente i cittadini?

La risposta non era semplice. Santorso ha una piccola popolazione (circa 5.900 abitanti) e un budget ridotto. Il Comune ha così deciso di trovare le soluzioni migliori coinvolgendo i cittadini e organizzando alcuni workshop sui temi del PAES.

«Abbiamo preso parte a questo percorso fin dall’approvazione del PAES», racconta Marco ricordando le prime attività. Come Lisa, Andrea e Michele, Marco era uno studente universitario in Ingegneria Energetica, affascinato dalla possibilità di sperimentarsi in un progetto reale dopo anni di studi accademici. «Abbiamo preso parte con entusiasmo a un paio di workshop su come il PAES è stato scritto e su come coinvolgere altri cittadini nel processo di realizzazione», ricorda.

Il Comune voleva capire quali erano i bisogni più importanti dei cittadini con l’obiettivo di programmare meglio le azioni future e propose a Lisa, Andrea, Michele and Marco un tirocinio su questo obiettivo. «Abbiamo iniziato incontrando i cittadini, sia individualmente sia durante eventi pubblici», racconta Lisa, che sottolinea che «abbiamo immediatamente capitco che la maggior parte di essi desideravano avere un punto di riferimento con alcune persone preparare dove chiedere informazioni a proposito dell’efficienza energetica nelle proprie case, e più in generare sui sistemi energetici. D’altra parte, come ci aspettavamo, risparmiare soldi era il desiderio principale, anche se la volontà di adottare stili di vita maggiormente sostenibili era abbastanza diffusa».

Dopo questa prima parte – durante la quale la Municipalità ha capito meglio i bisogni dei cittadini – sono stati organizzati sei focus group con le persone precedentemente intervistate. Grazie a questo lavoro, i cittadini e l’amministrazione locale hanno deciso insieme qual era la cosa più importante da fare: uno Sportello Energia.

«Dopo un paio di anni di sforzi – racconta Andrea – abbiamo provato a rispondere a questo bisogno e con l’aiuto di un gruppo di volontari, la collaborazione del Comune e il supporto dell’associazione Legambiente, nel novembre 2015 abbiamo aperto lo Sportello Energia, ora attivo una volta a settimana per un paio d’ore; allo Sportello cerchiamo di rispondere alle domande dei cittadini in campo energetico, spiegando la bolletta energetica e suggerendo, quando possibile, interventi di efficientamento».

I volontari hanno anche deciso di dare un nome al proprio gruppo, chiamandosi “Buona Pratica per Santorso Sostenibile”

Marco racconta che «subito dopo l’apertura dello Sportello Energia, abbiamo iniziato a costruire un Gruppo d’Acquisto Solare (GAS) per l’acquisto di pannelli fotovoltaici, solare termico, pompe di calore. Chi partecipa può risparmiare ottenendo degli sconti dall’impresa affidataria, migliorare l’efficienza energetica della propria casa aiutando il Comune a raggiungere i propri obiettivi di riduzione di emissioni di Co2. Probabilmente questa è solo una goccia nel mare delle possibile azioni che potrebbero essere portate avanti per una più sostenibile società, ma siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto finora e speriamo di poter fare ancora di più in futuro».