Leila Bologna





Inaugurata ad aprile 2016, dopo 7 mesi Leila Bologna riscuote ancora molto successo. Un progetto unico in Italia, che si ispira a case history europee.

Il progetto

Leila Bologna Leila Bologna è un luogo dove si possono prendere in prestito oggetti, in modo da non doverli acquistare. Vogliamo creare una piccola rivoluzione culturale che investa le abitudini quotidiane dei cittadini, l’idea di consumo, di acquisto e di possesso. I soci tesserati, dopo aver prestato un oggetto che verrà messo a disposizione di tutti, potranno accedere liberamente recandosi di persona presso Leila Bologna.
Il pensiero alla base del progetto è la condivisione.

Ispirazione

Il progetto riprende un’idea già sviluppata a Berlino nel 2011 con il nome di Leila-Berlin ed in Austria, con il nome di Leila-Wien. Lo scambio di mail e di incontri via skype è assiduo e costante. Il network si sta allargando ancora di più, infatti dopo Bologna, stanno per aprire dei punti Leila anche a Lipsia e Innsbruck. 

Vantaggi 

A nostro avviso i vantaggi per i cittadini sono molteplici, in quanto Leila moltiplica le possibilità:
⁃ economici, in quanto non saremo più obbligati a comprare un oggetto di cui l’utilizzo è sporadico e saltuario. Pensiamo allo studente fuori sede che vorrebbe montare una mensola ed è costretto ad acquistare un trapano.
⁃ Possibilità di testare un oggetto prima dell’acquisto. Penso ad un musicista alle prime armi che prima di acquistare un amplificatore vorrebbe provarne uno per verificare che sia proporzionato all’ambiente in cui dovrà utilizzarlo.
⁃ Ambientali ed ecologici. Tutti abbiamo l’opportunità di contribuire, attraverso la condivisione di merci già esistenti che significa meno inquinamento e più efficienza. Ci piacerebbe che questa peculiarità del progetto rappresentasse un ponte tra la nostra iniziativa e le scuole. Luoghi di cultura in cui fare laboratori sul tema del riutilizzo, del risparmio e dell’impronta ecologica.
⁃ Culturale. I cittadini potranno confrontarsi sul significato del possedere e sulla ripercussione che questo ha sulle relazioni vicine e lontane. Attraverso rapporti fondati sulla fiducia verso gli altri, è possibile concretizzare, a nostro avviso, lo slogan “pensare globale per agire locale”. Condivisione per noi significa esperienza capace di generare sentimento per il bene comune.

Dove vogliamo andare Leila Bologna vuole essere uno strumento capace di connettere singoli abitanti. Siamo convinti che la diffidenza, la sfiducia, la disillusione di un mondo migliore, siano i costi della non partecipazione al bene comune. La cultura della condivisione può essere uno strumento capace di ri-attribuire centralità agli abitanti, spronandoli a collaborare per risolvere alcuni dei problemi che affliggono la quotidianità. Problemi dettati da una crisi che non è meramente economica. Speriamo che il nostro progetto si alimenti attraverso il coinvolgimento dei cittadini che vogliono riappropriarsi del significato profondo di democrazia partecipativa.

L'esempio che hai appena letto mette in pratica questo buon consiglio