A Milano la raccolta dell’umido nei mercati scoperti vola, superato il 23%

Una sperimentazione, unica nel suo genere tra le grandi metropoli europee, che conferma la città di Milano come laboratorio di innovazione nel campo dell’economia circolare. Con 89 tonnellate di differenziato grazie ai sacchi biocompostabili, la raccolta differenziata dell'umido nei mercati comunali scoperti di Milano raggiunge il 23,4%. Questi i primi dati della sperimentazione della raccolta differenziata avviata in 15 mercati e presentati il 5 aprile 2016 presso il mercato di Sant’Agostino. 
E pensare che l’anno scorso nello stesso periodo erano state raccolte soltanto 11 tonnellate, circa l’ in meno. 

Sono 15 i mercati comunali scoperti che rientrano nella sperimentazione coinvolgendo complessivamente 1.194 operatori mercatali. Di questi, il 97% è risultato in regola con le modalità di raccolta. 
Grazie alla collaborazione di Novamont, infatti, agli operatori è stato consegnato gratuitamente in dotazione da Amsa un kit composto da un trespolo portasacco in acciaio e, per banchi più grandi, anche ulteriori anelli porta sacco da fissare ai lati dei banconi, oltre ad una dotazione cospicua di sacchi biocompostabili da 70 litri forniti gratuitamente per tutto il periodo di sperimentazione. 

Per incentivare i comportamenti virtuosi, sono stati distribuiti dall’amministrazione e da Amsa volantini in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo) con le istruzioni sulle buone pratiche da attuare per una corretta raccolta differenziata. Ora l'obiettivo è "di estendere raccolta differenziata a tutti i 94 mercati cittadini”, annuncia l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D‘Alfonso. 

La fase di sperimentazione ha una durata complessiva di 6 mesi al termine della quale, analizzati i risultati e verificata l’efficacia del progetto, si estenderà agli altri mercati.



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